Il
mese di settembre sta per finire, è stato un periodo impegnativo, ci si organizza
per l’inverno, per di più è il mese della conserva. Ogni famiglia ha la sua
ricetta tramandata dalle nonne, ricette insostituibili dall’industria alimentare. Organizzare il
lavoro è faticoso, coinvolge tutta la famiglia, i preparativi iniziano diversi
giorni prima con la scelta dei pomodori e quindi del fornitore, abitualmente
del luogo; si compra la materia prima direttamente dal produttore eliminando
tutta la catena di distribuzione dei prodotti agricoli (contadino-grossista-supermercato), come dire a chilometri zero;
si devono cercare vecchie bottiglie di vetro, come quelle delle birre, che
verranno accuratamente lavate e
asciugate; inoltre si controlla se gli strumenti da lavoro sono da sostituire o se
necessitano di una piccola manutenzione. Preparare la conserva a casa consente
un buon risparmio, sia in termini economici che salutari: scegliendo la materia
prima esente da sostanze nocive, come i pesticidi, si ottiene un buon prodotto
genuino che dura tutto l’anno e, in alcuni casi con una buona sterilizzazione,
anche di più.
Ci
si sveglia la mattina presto e si incomincia il lavoro: ognuno ha il suo
compito.
Prima
di iniziare si devono scegliere i pomodori maturi e scartare quelli verdi e le
parti deteriorate, e, mettendoli in grandi bacinelle, si devono lavare
accuratamente, e poi si tagliano in due
o tre parti eliminando il picciolo. A questo punto possiamo cuocerli
in un grande recipiente, chiamato su lapiolu, durante la cottura dobbiamo girare
ogni tanto per impedire che si attacchi sul fondo aiutandoci con un cucchiaione
di legno robusto; a metà cottura uniamo il basilico e il sale e lasciamo cuocere fino
quando i pomodori saranno sfatti.